sabato 29 dicembre 2012

Premio La Ragazza di Benin City


Siamo molto felici con la consegna del premio "La Ragazza di Benin City" all'Associazione Luanda e vogliamo condividere con tutti voi le foto di questo bellissimo evento.  
Motivazione del Premio: Dal 2002 ogni anno il progetto la ragazza di Benin City assegna un premio, a persone, associazioni, enti che hanno dato apporto alla lotta contro la tratta e che si sono distinti per il loro impegno a favore dei diritti umani, dei migranti, delle donne. 


Estamos muito contentes com o prêmio " La Ragazza di Benin City " que foi concedido à Associação Luanda e queremos condividir com vocês as fotos desse importante evento.
Motivação do Prêmio: Desde 2002 a cada ano o Projeto "La Ragazza di Benin City" atribui um prêmio à Pessoas, Associações e Instituições que contribuíram para a luta contra o tráfico e que se destinguiram por seu compromisso com os direitos humanos dos migrantes e das mulheres.


Premiati:


Don Gallo per l’amore e il coraggio, la sensibilità e l’attenzione che ha rivolto, e dedica, al dramma umano che si nasconde dietro la tratta degli esseri umani.
Wole Soyinka, scrittore nigeriano, Premio Nobel per la letteratura 1986. 
Federico Bollettin per il suo libro “Bianco e nera”, una storia di conforto per chi cerca di uscire dal mondo della tratta. 
Marina Zecchin di Padova. 
Roberto Malini per la poesia e il lavoro sui diritti umani.
Carla Peirolero per la sua attività culturale e il Suq
Associazione Luanda, per il percorso che ha svolto con la diffusione e divulgazione della Giornata della Coscienza Nera in Italia.
Giorgia Serughetti, ricercatrice, autrice di uno studio sulla tratta e membro dell’associazione Se non ora quando.
Giuseppina Frate di Campobasso  per il suo studio comparativo sui dati statistici.
Enrico Maria Papes e I Giganti, un noto gruppo rock degli anni 60 che si profilava come il complesso che avrebbe accompagnato Fabrizio De Andrè, complesso musicale che nel 1971 sparisce dalla circolazione per avere portato in scena “Terra in bocca”. Un’opera rock che raccontava la storia di un giovane siciliano ucciso dalla mafia, una piece che si è potuta rivedere nel 2011 grazie all’intervento dell’associazione Libera.
Chiara Caprio di Al Jazeera per il documentario “Nigerian Connection”.
Monia Giovanelli.
PIAM con Princess.

Ringraziamenti speciali e omaggi alla poetessa Iride Enza Funari di Brescia e all’avvocato Barabino e Signora.